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Una decina di anni, secondo gli scienziati, è la distanza che ci separa da un cambiamento climatico irreversibile. Un pianeta diverso, incapace di garantire una vita sicura alle generazioni future è dietro l’angolo.

Siamo l’ultima generazione ancora in grado di cambiare le cose: così come le nostre azioni quotidiane hanno creato il problema, così possono risolverlo.

Iniziare un circolo virtuoso può essere facile quanto andare al lavoro in bici o piantare delle erbe aromatiche sul balcone. È importante essere consapevoli di quanto i piccoli cambiamenti nei nostri comportamenti potrebbero fare per il pianeta!

Tante piccole formiche, insieme, sono capaci di imprese enormi.

Il Concerto

La performance di Emotion for Change utilizza i suoni di violino, sassofono e piano, a volte anche di percussioni, flauto e corno. Non mancano elementi di musica sperimentale o l’utilizzo di suoni naturali come acqua e respiri.

Molti dei brani sono stati composti specificamente per questo progetto da Sara Michieletto e Giorgio Schiavon, e tutti gli altri sono rivisitazioni di celebri compositori.

Ogni pezzo è legato poeticamente a specifici argomenti relativi al riscaldamento globale: ad esempio il “Bordone 3” di Nildo Sanvido può suggerire l’inquietudine che scaturisce dal legame perduto degli esseri umani con la natura; “Amor Dormiglione” di Barbara Strozzi ci invita a svegliarci; “Formiche” di Giorgio Schiavon parla delle semplici azioni quotidiane che possiamo intraprendere per cercare di mitigare l’impatto del riscaldamento globale.

La performance come un’esperienza

 

Emotion for Change non è solo musica: ogni brano è preceduto da un racconto, un gesto, un soffio nel violino che cerca d’ispirare consapevolezza, angoscia e speranza. Attori e scienziati accompagnano in alcuni momenti la performance musicale parlando in modo poetico di clima e degli scenari futuri relativi alla città nella quale si svolge il concerto.

In modo simbolico, ogni performance di Emotion for Change termina con la distribuzione al pubblico di semi per invitare a piantare nella terra anziché continuare a estrarre risorse dalla terra.

Spettacoli

Savona, Istituto Ferraris Pancaldo

Maggio 2019

 

Acqui Terme (AL), per gli studenti dell’Istituto Montalcini e la Scuola Media Musicale “Bella”

Marzo 2019

 

Milano, American International School

Gennaio 2019

 

Cervinia-Valtournenche (AO), rassegna Cammini d’Autore dedicata all’acqua

Agosto 2018

 

Bologna, Teatro del Baraccano, con Dipartimento di Lingue UNIBO, per ricordare Fukushima

Marzo 2018

 

Ravenna, Biblioteca Classense, con Tralenuvole, per il Comune e FAI

Novembre 2017

 

Venezia, per il CNR Ismar, in occasione della Giornata degli Oceani

Giugno 2017

 

Venezia, per la Venice International University

Giugno 2017

 

Algeri (Algeria), su invito dell’Istituto Italiano di Cultura, Auditorium della Radio Algerienne)

Marzo 2017

 

Sarajevo (Bosnia Erzegovina), con il patrocinio e su invito dell’Ambasciata Italiana e dell’associazione Dante Alighieri

Marzo 2016

 

Jakarta (Indonesia), con il patrocinio e su invito dell’Ambasciata Italiana e dell’IIC

Dicembre 2015